Giovedì, 17 Dicembre 2020 18:41

Defr e Bilancio, insorgono le opposizioni: “Documenti cruciali ma vuoti” 

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Non si placa la polemica sul Defr, il documento di economia e finanza regionale 2021-2023 che, dopo il via libera dalla Commissione bilancio, approderà in Consiglio regionale il 21 dicembre.

Per i gruppi di centrosinistra in Consiglio regionale il documento passato oggi in Commissione, oltre a non essere condiviso con le parti sociali, manca di programmazione e di visione politica. "Tante ombre - aggiungono i consiglieri di PD, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo misto - anche sulla prima seduta relativa al bilancio, dove si sente la spaccatura della maggioranza e il tentativo di delegittimare il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio sulle decisioni amministrative ed economiche a favore della Giunta. E' il risultato di una evidente sfiducia interna alla maggioranza nei rapporti tra esecutivo e assemblea legislativa, che sta paralizzando la regione, bloccando qualsiasi scelta strategica”.  

“Il Documento di programmazione più importante della Regione manca di coraggio e programmazione, oltre a non citare aree interne, dissesto, parchi, i nuclei industriali, lo sport, la cultura e il turismo, con la beffa della proroga persino del piano sociale che avevamo fatto noi, quando il centrosinistra era al governo della Regione” avvisano i consiglieri.

Non solo. Per l’opposizione anche l’approccio dato dalla maggioranza alla discussione sul bilancio, che andrà avanti a oltranza fino a Natale, è “deludente e pericoloso. Un braccio di ferro e diffidenza, sono la prima cosa che affiora alla lettura degli articoli 15 e 16 che di fatto - spiegano i consiglieri - tentano nuovamente di esautorare il ruolo del Consiglio regionale, dando alla Giunta la scelta decisiva, sintomo della sfiducia dell’organo esecutivo verso quello deliberativo, che si ripete e che ha conseguenze da evitare, basti pensare a quello che è successo con la convenzione con il Napoli, decisa dalla Giunta e rimbalzata più volte in Consiglio, passando come variazione di bilancio obtorto collo. Non deve accadere, perché ci aspetta un triennio pieno di sfide, che necessita di un bilancio rigoroso e pronto a recepirle. Arriveranno le poste del Recovery Fund che non potranno essere ripartite in mancette o contributi a pioggia per amici e amici degli amici come troppo spesso abbiamo visto in questi due anni”.

“Un bilancio vuoto - ribadiscono i gruppi di centrosinistra - che non vede cofinanziate le risorse europee con il rischio di perderle senza raggiungere gli obiettivi. La sfida è epocale e ci duole dover constatare che la maggioranza non ha la disponibilità a lavorare insieme a tutte le forze presenti in Consiglio, né con le parti sociali e le università. Saremo controllori intransigenti affinché non passino metodi che non si addicono a una Regione che deve risollevarsi tutta, nessuno escluso e che ha bisogno di essere governata, non utilizzata per la propaganda politica del partito di turno”.

A contestare fortemente il Defr anche il Movimento 5 Stelle. Questa mattina, nel corso della Commissione bilancio, il vice presidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari, ha avuto un duro scontro verbale con il capogruppo della Lega Vincenzo D’Incecco. “Quello che è accaduto questa mattina nel corso della I Commissione in occasione della discussione del DEFR è un vero atto di prepotenza istituzionale ai danni di tutti gli abruzzesi, oltre che del sottoscritto - scrive in una nota Pettinari - Mai, neanche nelle più accese discussioni, un Presidente di Commissione si è permesso di impedire all’opposizione anche solo di illustrare e poi votare le proposte tramite emendamenti. Hanno attuato un taglio trasversale che mi ha impedito di mettere sul tavolo iniziative per il sociale, per la disabilità, per la sicurezza, il lavoro, lo sport. Non solo li hanno cassati, ma non li hanno neanche voluti discutere e non mi hanno dato modo di parlare con gli assessori. Quindi una bocciatura al buio. Forse al Presidente D’Incecco è bastato sapere che gli emendamenti fossero a mia firma per mettere in atto questa violenza istituzionale. Ora lo vada a dire lui agli abruzzesi che nella sua commissione è impossibile anche solo presentarli i problemi, poi vediamo come andrà a raccontare che addirittura lui si propone di risolverli”.

Anche il pentastellato Pettinari sottolinea le "moltissime carenze" del Defr. "Non ci sono interventi per ridurre gli sprechi nella sanità - spiega - si lasciano gravi lacune sul sociale, caos nel trasporto pubblico locale e nessuna visione sul futuro delle aree interne e delle infrastrutture regionali. Con i nostri emendamenti saremmo andati a colmare queste criticità, ma a causa della miopia politica del Presidente della I commissione nel gestire i lavori, agli abruzzesi toccherà accontentarsi di un documento vuoto”.

La replica di Liris e Testa: “Un documento lucido e realista”

“Un documento dalla visione lucida, realista, ben agganciato alla difficile congiuntura socio-economica attuale e che mette in campo tutta la progettualità disponibile e realizzabile nel medio periodo”. Questa la replica dell’assessore regionale al Bilancio, Guido Quintino Liris e del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa.

“Coerentemente con il programma di governo della giunta regionale – spiegano - il Defr riporta gli obiettivi strategici distinti per aree di intervento e per ciascuno di essi vengono indicate le azioni atte a perseguirne il raggiungimento. A partire dall’attuazione delle leggi Cura Abruzzo e lo stato dell’arte sulla Conferenza Stato-Regioni per governance recovery fund, i più recenti interventi riguardano il social housing con fondi Cipe per sisma 2009, l’operatività della zes regionale, l’attuazione della quarta annualità del piano export sud per l’internazionalizzazione delle imprese, l’accelerazione delle opere infrastrutturali e connessa viabilità, anche per piccoli Comuni, la realizzazione delle opere, come da piano regolatore, per il porto di Pescara, la prosecuzione della riforma tpl e sviluppo intermodalità, la riorganizzazione della rete emergenza-urgenza, l’approvazione del piano regionale elisuperfici, l’implementazione del testo unico di pronto soccorso, l’aggiornamento manuale accreditamento strutture private, l’implementazione del nuovo piano sociale 2021-2023, il rafforzamento degli organici per i centri per l’impiego, l’attivazione dell’agenzia di protezione civile e la redazione del testo unico di protezione civile, la revisione del piano tutela delle acque, i contratti di fiume, l’urbanistica ed edilizia, e poi la redazione del piano integrato clima ed energia”.

In ordine alla mancata indicazione nel Defr dell’aeroporto di Preturo, sottolineata dai consiglieri del Comune dell’Aquila Emanuela Iorio e Antonio Nardantonio, Liris e Testa precisano che “allo scopo di rendere il finanziamento attuale ed immediatamente spendibile, è stato già previsto nell’ambito della macro-riprogrammazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), di cui agli artt. 241-242 del decreto Rilancio”.

Ultima modifica il Venerdì, 18 Dicembre 2020 11:45

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